Le tecnologie additive, oggi molto sviluppate e in continua crescita, permettono di realizzare parti dalle geometrie complesse. Come ogni altra metodologia produttiva, è necessario però conoscerne i limiti, al fine di evitare di incorrere in risultati non soddisfacenti.
Ogni giorno, ingegneri e designer in tutto il mondo progettano parti, ideali per essere prodotte con i processi tradizionali di fresatura e tornitura, in quanto ne conoscono approfonditamente le regole di progettazione.
Per poter sfruttare appieno le potenzialità delle diverse tecnologie di stampa 3D è molto importante conoscere i pregi e i difetti di ognuna, al fine di progettare le nuove parti ottimizzate per i processi di stampa 3D.
Quando, negli anni settanta del novecento, le macchine CNC iniziarono a sostituire i tradizionali torni e frese, gli uffici tecnici dovettero cambiare il modo di progettare le parti per adattarle ai nuovi centri di lavoro a più assi. Allo stesso modo, oggi è necessario ripensare il design, in modo da adattarlo ai processi produttivi 4.0.
La tabella seguente riporta, per alcune delle tecnologie di stampa 3D più diffuse, le principali regole di progettazione da tenere ben presenti per esaltare le possibilità offerte dalle diverse metodologie di Additive Manufacturing.
PER APPROFONDIRE E COMPRENDERE AL MEGLIO LE “REGOLE DI PROGETTAZIONE PER LA STAMPA 3D” è possibile scaricare questo e-book che spiega dettagliatamente ogni colonna della tabella.