Con le parti HP Multi Jet Fusion su ognuna delle sue 19 linee di confezionamento, il centro di completamento dei prodotti HP Americas a Richmond, Virgina (USA) beneficia di un facile accesso alle soluzioni di stampa 3D in-house, che permette loro di realizzare parti stampate in 3D per le proprie macchine, in modo rapido e a costi ridotti.
Come sono nate le prime applicazioni della stampa 3D sulle linee?
Paul Mcardle, Engineering Project Manager HP Inc. , racconta:
“In questa sede confezioniamo i materiali di consumo a getto d’inchiostro di HP per il Nord e il Sud America. Si tratta di un’operazione ad alto volume ed è fondamentale per il successo di HP.
Abbiamo 19 linee di imballaggio dedicate a questa particolare operazione e su ogni singola linea impieghiamo parti sviluppate con la tecnologia Multi Jet Fusion.
Quando abbiamo iniziato con MJF abbiamo identificato le parti di ricambio in plastica che potevamo replicare e stampare in 3D in maniera indipendente piuttosto che acquistarle esternamente. Negli ultimi 2 anni la cosa si è evoluta così tanto che ora stiamo sviluppando e progettando pezzi nostri. Attualmente in questa attività abbiamo sviluppato più di 100 design di pezzi unici. Dal punto di vista quantitativo, penso che oggi abbiamo superato le 10.000 unità.”
Possiamo stamparlo con HP Multi Jet Fusion?
Josh Almeter, ingegnere di processo ECMMS | Foxconn Technology Group, prosegue così:
“La tecnologia MJF dal punto di vista dei costi ci permette di fare cambiamenti incrementali e di grande efficienza. Si può avere un’idea il primo giorno. Disegnarla, stamparla. Produrre il prototipo il secondo giorno. Fare un aggiustamento delle misure. Avere un secondo prototipo il giorno 3, arrivando ad avere un prodotto finale entro il giorno 4 e il quinto giorno si può già avere una tiratura completa con le misure perfette.
Ora quando abbiamo bisogno di qualcosa, la prima domanda che facciamo è “possiamo stamparlo con la Multi Jet Fusion?”
Paul Mcardle, Engineering Project Manager HP Inc. prosegue:
“Quando un paio di anni fa abbiamo iniziato a confezionare i supporti, ci siamo ritrovati nel giro di pochi mesi con le dimensioni dei supporti cambiate. In passato questo avrebbe comportato la necessità di rottamare tutte le piastre del trasportatore che in precedenza avevamo stampato ad iniezione, ma ora con la nostra possibilità di gestire in loco con Multi Jet Fusion gli imprevisti, ci è bastato stato stamparci da soli un nuovo set completo, in modo veloce e a basso costo”.
Josh Almeter continua:
“Abbiamo stampato in 3D un inserto a cambio rapido. Dobbiamo usare inserti di dimensioni diverse per tutti i nostri diversi prodotti. Il vantaggio di questo è che si può semplicemente togliere e rimettere con un clic, il che ci fa risparmiare una quantità enorme di tempo. “
L’applicazione dei colori alla stampa 3D
Josh dice: “Siamo davvero entusiasti di aver potuto esplorare le potenzialità della stampa a colori. Queste sono le prime parti colorate che abbiamo realizzato. Si tratta di due diverse dimensioni di dispositivi per la spinta in avanti per la nostra linea, che la tecnologia dei colori MJF ci ha permesso di differenziare.
Questa possibilità è ideale perché se il tecnico deve fare un cambio, ha la garanzia di essere impeccabile: se ne lascia uno non corretto sulla linea, si noterà perchè di un colore diverso. “
Paul Mcardle, responsabile del progetto di ingegneria HP Inc. chiosa così:
“La stampa 3D HP Multi Jet Fusion è un facilitatore per moltissimi progetti che in passato gli ingegneri avrebbero avuto paura anche solo a provare o suggerire. Ora le persone se ne escono con idee e soluzioni di design diverse, che in passato non avrebbero mai neanche considerato.”