Un famoso proverbio recita: “Chi lascia la strada vecchia per la nuova sa quello che perde e non sa quello che trova”. Beh, affidarsi a insegnamenti di questo tipo, al giorno d’oggi, significa soccombere.
In un momento storico come quello attuale, una certa volontà di rinnovarsi e innovare si rivela necessaria alla sopravvivenza.
Durante il NuovamacutLive 2015 c’è stato un intervento, quello di Davide Centomo (Direttore Tecnico Nuovamacut), dal titolo “Dalla teoria alla pratica: un approccio globale allo sviluppo prodotto”. Il focus dell’intero discorso (di seguito il video della prima parte) è stato proprio sul ruolo dell’innovazione.
Cercherò di fornirvi una panoramica sui principali concetti affrontati.
Competitività
Il punto di partenza è stato il tema della competitività, in relazione alla quale notiamo due trend molto importanti:
1. Dimensioni dell’arena: l’area di gioco si è ormai spostata da una dimensione locale, tipica del passato, a una dimensione globale. Cosa significa questo? Che i player dai quali ci si deve difendere e che bisogna superare non sono più soltanto quelli nel proprio distretto, nella propria regione o Stato, ma (potenzialmente) possono venire da qualunque altro luogo nel Mondo.
2. Vita media delle aziende: all’inizio degli anni ’40 la vita media delle aziende nella Fortune 500 (una classifica delle 500 società statunitensi con il maggior fatturato annuo) era stimata in una media di circa 80 anni, oggi questa media è scesa a meno di 20!
Tutto ciò produce la necessità di restare competitivi, sempre. Così l’innovazione non può essere più una scelta, diventa piuttosto uno strumento indispensabile per non uscire dal mercato, per crescere e consolidare la propria posizione. Le aziende manifatturiere devono quindi implementare l’innovazione nel approccio allo sviluppo prodotto.
Schema per un approccio globale allo sviluppo prodotto
Lo schema qui sopra illustra gli aspetti fondamentali per un approccio realmente innovativo e globale allo sviluppo prodotto. Si basa sulla considerazione simultanea di tre elementi: Tecnologia, Business e Persone. Soltanto “mettendo a fattore comune” tali elementi è possibile ottenere quella che viene definita Experience Innovation.
Ciò significa riuscire a sfruttare le possibilità offerte dalle nuove tecnologie per produrre qualcosa di realmente differente, qualcosa che coinvolga sul serio gli utenti finali, che risponda alle loro specifiche esigenze e aspettative, che raggiunga allo stesso tempo gli obiettivi d’impresa in modo sostenibile.
Per ottenere questi risultati ci sono 3 presupposti (o abilitatori dell’innovazione) da rispettare:
- Vision | un’azienda deve essere davvero convinta di voler innovare poiché dovrà modificare asset e pratiche sedimentate;
- Tecnologia | bisogna essere pronti a sfruttare ciò che la tecnologia offre, con un ritmo sempre più rapido;
- Know-how | investire nel raggiungimento di competenze indispensabili all’utilizzo delle soluzioni che si andranno a implementare.