Questo articolo è solo il primo di una breve serie che vi accompagnerà verso una trasformazione digitale, un percorso fatto di innovazione, crescita e profitti come dimostrano le numerose aziende che hanno saputo cogliere al volo le sfide e i benefici di questo cambio di paradigma fondamentale.
Analizzeremo insieme:
- quali fattori rallentano il lancio dei nuovi prodotti,
- studieremo quali tendenze si stanno diffondendo tra le aziende più competitive del mondo,
- vi proporremo come unirsi a questi cambiamenti con le giuste soluzioni.
Cosa rallenta il lancio dei nuovi prodotti?
Se esiste un concetto ribadito più e più volte, è quello che se non poniamo l’innovazione come driver della progettazione, rischiamo di proporre al mercato prodotti che risultano obsoleti prima ancora del loro lancio.
In soldoni, l’inefficienza della fase progettuale può portare a perdere quote di mercato e diminuire la redditività.
Secondo quanto riportato dal paper* dell’azienda di ricerca Tech-Clarity, emerge che su 240 aziende intervistate, il 99% di queste ha riportato un impatto aziendale negativo a causa dei colli di bottiglia nella progettazione, dando vita a fenomeni sgradevoli come ritardi nel time-to-market, costi in eccesso e scarsa qualità.
Facciamo un esempio:
l’operaio specializzato Marco, responsabile di una linea di montaggio in officina, si rende conto di non riuscire più a montare un componente perché i disegni a sua disposizione sono in versione obsoleta. Rivolgendosi all’ufficio tecnico, scopre che il componente in questione era stato revisionato.
Qual è stata la criticità per Marco:
- non avere una piattaforma univoca, ciò significa che la comunicazione non è stata univoca tra i reparti oppure è completamente mancata
- scoprire da quale fonte esterna ai reparti tecnici, sia arrivata la richiesta di revisione.
Capiamo quindi che limitare il discorso ad una questione meramente ingegneristica sarebbe controproducente: i requisiti di un development plan che si rispetti coinvolge molti più attori, spesso anche esterni all’azienda. Nel suddetto documento è emerso che le principali sfide affrontate dagli odierni ambienti di progettazione sono, in larga parte, legate alla collaborazione.
La collaborazione è essenziale e non abbiamo bisogno di descriverne qui i vantaggi. Attenzione però a come coordiniamo e mettiamo in comunicazione tutte le parti coinvolte, perché se da un lato è vero che un maggiore numero di idee e di sviluppi porta a un’innovazione superiore, dall’altro rischiamo di trovarci in mezzo al fuoco incrociato di così tanti fattori che dalla collaborazione si passerebbe all’anarchia.
Ma è allora possibile gestire sapientemente questa varietà?
Partiamo dal fatto che ogni reparto crea output che si basano su come elabora la propria mole di dati (ne siamo ormai sommersi). Senza integrazione tra i dipartimenti, si rischia di ragionare a compartimenti stagni che prima di arrivare a grandi risultati devono passare per incomprensioni, peripezie e perdite di tempo.
Esempi?
In certi settori, le opinioni del reparto marketing, che è a diretto contatto con i consumatori, sono fondamentali. Eppure, dati i diversi strumenti di lavoro utilizzati, per trovare la sintonia con i reparti di progettazione tecnica si bruciano intervalli di tempo troppo lunghi per poter lottare alla pari con la concorrenza.
Altra spina nel fianco che conosciamo bene: la collaborazione con parti esterne, sempre più efficace ma ancora incapace di connetterci rapidamente. Tech-Clarity ha fatto emergere che per gestire queste condivisioni siamo ancora schiavi dell’invio di collegamenti internet, se non di allegati e-mail.
Come possiamo quindi concedere ad ogni reparto lo strumento che meglio si addice alle sue esigenze, ma che al tempo stesso produca degli output che facciano dell’accessibilità il loro punto di forza?
Ecco cosa hanno risposto gli intervistati.
Possiamo ottenere facilmente tutti queste migliorie?
La risposta è semplice e la si trova nel cloud. Come TS Nuovamacut vogliamo parlarvi di 3DEXPERIENCE, la piattaforma online di collaborazione aziendale della Dassault Systèmes. Data l’esperienza e la leadership di Dassault nel mondo del CAD, la progettazione e la collaborazione vengono spostate sul web. Qui il CAD rimane al centro delle nostre attenzioni, proprio come desiderato da voi e dagli intervistati (vedi immagine sopra), ma da adesso potrà essere integrato facilmente di tutti i valori aggiunti che apportano gli altri partecipanti allo sviluppo del prodotto.
Quali possono essere i vantaggi di passare a 3DEXPERIENCE?
- È più sicura
- È scalabile
- È accessibile da ogni dispositivo
- Non richiede installazioni
- Può integrare diversi e molteplici ruoli aziendali
- Rende tracciabile e integra ogni tipo di comunicazione
- Stimola la collaborazione
- E altro…
Volete sapere come? Seguiteci nel prossimo articolo.
Se sei curioso di approfondire la piattaforma Cloud di Open Innovation del momento, puoi leggere questo ebook gratuito su come rende più semplice la collaborazione in tutto il ciclo di sviluppo prodotto.
* il paper di Tech-Clarity citato è “Dotare gli ingegneri di strumenti di progettazione all’avanguardia”, autrice Michelle Boucher