Il Feature Manager di un assieme può essere organizzato a seconda delle esigenze di progetto, ma spesso viene lasciato nell’ordine di creazione/inserimento degli elementi. È bene però ricordare che l’ordine delle entità presenti nel Feature Manager può condizionare le prestazioni dell’assieme in modo significativo. E’ necessario, quindi, che l’utente conosca in che modo SolidWorks risolve l’assieme, in modo da evitare riferimenti ciclici che possono compromettere sensibilmente le prestazioni generali.
Il Feature Manager di un assieme deve essere quindi inteso come una entità dinamica, nel senso che l’utente deve saperlo riordinare ed ottimizzare man mano che l’assieme prende forma aumentando la sua complessità.
Visualizzazione delle proprietà di Feature Manager
Innanzitutto, è bene avere un Feature Manager che presenti in modo chiaro le informazioni che sono di maggiore interesse. Spesso il nome file non è l’informazione più corretta o completa da visualizzare, ma per facilitare la comprensione del progetto, sarebbe meglio visualizzare altre proprietà, come il codice o la descrizione di un componente. Di default, SolidWorks mostra il nome file del componente, ma settando opportunamente le opzioni di visualizzazione del Feature Manager, si può ottenere una visualizzazione più efficace, magari usando opportunamente la descrizione.
TIP: Se volessi ad esempio visualizzare il codice, puoi nascondere il nome file, visualizzare la descrizione ed impostare nelle opzioni del sistema che la proprietà da usare come descrizione sia il codice.
Ordine delle entità di disegno
Come anticipato, l’ordine delle funzioni è fondamentale per ottimizzare le prestazioni di un assieme, quindi per poterle governare agevolmente, devi conoscere come l’assieme viene caricato e ricostruito.
SolidWorks esegue questa operazione seguendo l’ordine delle funzioni, a partire dall’alto, verso il basso, quindi col seguente ordine:
- funzioni che si trovano prima dei componenti, come ad esempio piani e schizzi di riferimento;
- componenti (parti e sotto-assiemi);
- accoppiamenti di primo livello;
- feature di assieme e ripetizioni dei componenti.
È fondamentale ricordare che le funzioni di riferimento, cioè quelle che definiscono la geometria dei componenti, stiano prima dei componenti. Se sono state create prima il problema non si presenta, perché si trovano già nella parte alta del Feature Manager, se sono state aggiunte dopo, si troveranno invece nella parte bassa e dovranno essere trascinate all’inizio in modo che l’ordine di ricostruzione sia corretto.
Riordino dei componenti
Il riordino dei componenti è una operazione importante, sia per avere un albero logicamente più coerente ed inerente al progetto, sia per ottimizzare le prestazioni dell’assieme. Come accennato nel paragrafo precedente, l’ordine delle funzioni è un aspetto fondamentale da non poter essere lasciato in secondo piano. Per questa ragione, se dopo una modifica ti accorgi che l’ordine non è più quello ottimale, il Feature Manager va riordinato. Per riordinare i componenti o le funzioni è sufficiente selezionarli e trascinarli nella posizione corretta. Il riordino dei singoli componenti è ininfluente ai fini delle prestazioni, mentre quello delle funzioni lo potrebbe essere.
Se tentando di trascinare uno schizzo dal basso verso l’alto l’operazione non fosse consentita, significa che in quello schizzo ci sono dei riferimenti ai componenti che devono essere eliminati per poter procedere con l’operazione.
Visualizzazione dei riferimenti padre/figlio
Per riordinare l’assieme, componenti e funzioni vanno selezionate e trascinate nella posizione corretta. Qualora SolidWorks non ti consentisse di farlo, significa che tra le feature selezionate esiste una relazione padre/figlio che non ne consente il riordino. Capire dove sia il problema a volte non è facile, perché in assiemi molto strutturati i riferimenti tra componenti e feature possono anche essere complessi e non facili da individuare.
Per facilitare la comprensione dei riferimenti tra feature, puoi attivare la visualizzazione dinamica dei riferimenti padre/figlio. In questo modo potrai farti guidare graficamente al componente corretto e capirai quale sia il riferimento da eliminare o modificare per eseguire il riordino di una determinata funzione.
Creazione di cartelle
Per agevolare e facilitare la consultazione del Feature Manager, puoi anche creare cartelle per raggruppare funzioni tra loro.
In particolare, puoi creare:
- cartelle di componenti (che non sono necessariamente dei sotto-assiemi);
- cartelle di funzioni di assieme;
- cartelle di accoppiamenti.
Le cartelle non sono contenitori statici, ma sono a loro volta funzioni che possono essere utilizzate per mostrare/nascondere velocemente gruppi di oggetti, oppure che possono essere inserite all’interno di equazioni o gestite nelle configurazioni, per sospendere/riattivare gruppi di componenti o funzioni con una singola operazione.
Conclusioni
Il Feature Manager di un assieme è la spina dorsale del progetto. Sapere come funziona e come poterlo gestire di conseguenza, può renderti la vita più facile, oltre che aiutarti a massimizzare le prestazioni dei tuoi assiemi.
Se hai dubbi su come ordinare il Feature Manager in modo ottimale o hai scarse prestazioni che ritieni possano essere legate a questo importante aspetto, contattaci in modo da poter approfondire insieme la problematica e trovare la soluzione più corretta.