La questione relativa alle prestazioni di SolidWorks è un argomento sempre molto attuale, perché mi capita spesso di sentire progettisti lamentarsi del tempo trascorso inoperosi, in attesa che il CAD finisca di ricalcolare.
Prima però di poter discutere sulle prestazioni del modello, dobbiamo definire quali criteri utilizzeremo per definirle.
Le prestazioni sono basate sui tempi di caricamento/salvataggio, sui tempi di ricostruzione o sulla facilità di modifica dei nostri modelli? O forse dobbiamo considerare anche le buone pratiche di modellazione? In realtà, tutti questi sono aspetti che vanno presi in considerazione.
I modelli del documento (.*DOT)
Il punto di partenza per avere buone prestazioni nella modellazione è definire bene i modelli del documento, soprattutto il modello di parte.
Nel modello di parte, dovrebbero essere definite le unità di misura che abitualmente userai per i tuoi progetti, ma anche con quali materiali lavorare. Potrai anche avere modelli che contengono uno schizzo di layout o una funzione di base, da cui derivare altri aspetti della modellazione.
Il modello di parte può (e deve!) contenere anche proprietà personalizzate o specifiche di configurazione, a cui faranno riferimento i documenti a valle, come i disegni e le applicazioni di gestione dei dati. Per garantire che l’input di queste proprietà sia coerente, puoi utilizzare il Property Tab Builder e creare modelli per l’inserimento delle tue proprietà direttamente dal Task Pane di Solidworks.
Una volta create, queste proprietà possono essere collegate alle note in un cartiglio, note generali o una distinta base.
Gli Schizzi
Una volta chiarita l’importanza di partire bene con i modelli del documento, vediamo ora come anche gli schizzi possano fare la differenza nelle prestazioni di un modello 3D.
Di norma uno schizzo complesso è più incline ad errori di ricostruzione, è più difficile da gestire o modificare e in molti casi può precludere l’uso delle configurazioni.
Quando crei la prima funzione, potresti essere tentato di inserire quanti più elementi di schizzo possibili, con l’intento di risparmiare funzioni successive (come ad esempio fori, smussi, raccordi, …), ma così facendo, a parità di risultato finale, il modello ottenuto potrebbe risultare più lento e pesante ed avendo poche funzioni diventa anche difficile capire cosa lo rallenti. Se suddividi la modellazione in più features, usando la “Valutazione prestazioni”, puoi comprendere quali siano le funzioni che inficiano maggiormente sul tempo di riproduzione complessivo e regolarti di conseguenza.
Quello che ho notato è che spesso viene dedicato più tempo alla modifica del design di quanto ne sia stato impiegato per crearlo. Statistiche alla mano, una stima conservativa dice che il 15 per cento del tempo totale di progettazione viene speso per il disegno originale, mentre il resto viene speso per apportare modifiche in momenti successivi. Per questo motivo la creazione di geometrie iniziali semplici per definire gli elementi costruttivi del modello consente di avere un grosso vantaggio nelle modifiche successive.
Suggerimento
Quando crei i tuoi schizzi, prova a definire l’intento di progetto utilizzando relazioni o equazioni dello schizzo. Un buon progetto ha solo una quota chiave che aggiornerà tutte le entità di schizzo o le caratteristiche del modello correlate (se è complesso cerca comunque di ridurre le quote guida al minimo).
Maggiore è il numero di dimensioni che devono essere modificate per completare un aggiornamento del modello, maggiori sono le possibilità che qualcosa venga dimenticato, portando ad errori di ricostruzione o peggio, a costosi errori di produzione.
Gli errori di ricostruzione possono aumentare notevolmente i tempi di ricostruzione. Il fatto che il software ti consente di salvare un modello con errori di ricostruzione non significa che sia corretto farlo. Lo strumento SketchXpert ti può guidare nel gestire gli errori di schizzo.
Usa sempre schizzi completamente definiti perché possono impedire modifiche casuali al modello quando la geometria dello schizzo sotto definita viene spostata involontariamente. Prevenire modifiche accidentali al modello dovrebbe essere già una ragione sufficiente per utilizzare schizzi completamente definiti. Lo strumento “Definizione totale dello schizzo” può aiutarti a definire completamente uno schizzo in molto molto veloce.
La modellazione
L’ordine in cui vengono create le funzioni può influire sulla facilità di modifica dei modelli. Le estrusioni devono essere eseguite per prime, poiché un’estrusione a valle può comportare il riempimento di un taglio-estruso eseguito precedentemente, costringendoti ad aggiungere un nuovo taglio inutile.
I raccordi e gli smussi, sebbene importanti per il prodotto finito, potrebbero non essere necessari per creare riferimenti per feature figlie. Inoltre, possono influire in modo significativo sui tempi di ricostruzione, quindi andrebbero creati per ultimi.
Questo metodo ti consente la creazione veloce di una configurazione semplificata, in cui queste funzioni vengono sospese, che può essere utilizzata durante la modifica del modello o in un assieme complesso dove è richiesto un livello di dettaglio minore rispetto alle migliori prestazioni generali.
Per mantenere l’intento progettuale, invece di una estrusione cieca, prova a definire una estrusione a “piano intermedio” come prima feature del tuo modello. Considera inoltre l’ipotesi di utilizzare come condizioni finali della funzione, opzioni come “Fino alla superficie”, “Offset dalla superficie” e “Fino al successivo”, come mezzo per mantenere il tuo intento di progettazione. L’uso corretto delle condizioni finali del modello è fondamentale per creare modelli stabili e modificabili velocemente.
Dettagli di modellazione come scritte o filettature, possono gravare pesantemente sulle prestazioni del modello: per evitare di modellarle fisicamente considera la possibilità di usare semplici schizzi o decalcomanie al posto delle scritte e l’utilizzo delle filettature cosmetiche.
In ogni caso, quando compare un errore di ricostruzione, cerca di gestirlo subito. La finestra di dialogo “che succede” indica quali possano essere le cause dell’errore per aiutarti a capire come sistemarlo.
La geometria importata
Se ti capita di lavorare con la geometria importata, il controllo degli errori di importazione può prevenire errori sulle feature downstream ed aumentare le prestazioni del modello. Ogni volta che un modello viene importato nel software, devi eseguire la “diagnostica di importazione”. Le facce difettose possono impedire la creazione di funzioni che fanno riferimento a esse o causare errori di ricostruzione per le nuove funzioni. Ho assistito a numerosi casi in cui i progettisti hanno perso ore di progettazione a causa di fastidiose facce difettose.
Ricorda che questo strumento non è disponibile se hai già aggiunto funzioni al modello importato, quindi è molto importante eseguire questo controllo prima di aggiungere qualsiasi ulteriore lavorazione.
Se una faccia difettosa influisce sulla ricostruzione del modello, l’unica soluzione è eliminare tutte le funzioni di modellazione aggiunte ed usare lo strumento di diagnostica sul corpo importato. Questo ti costringerebbe a ripartire praticamente da zero, facendoti perdere del tempo prezioso.
Conclusioni
Seguire buone pratiche di modellazione è fondamentale per creare modelli con stabilità e prestazioni migliori. Ricorda che non si tratta di un’attività una tantum: tutti i modelli verranno sicuramente modificati e saranno spesso referenziati anche ad altri documenti, quindi modellare bene fin all’inizio, ti farà inevitabilmente risparmiare del tempo prezioso a valle durante lo sviluppo e l’ottimizzazione del tuo progetto.
Fonte articolo: ENGINEERING.com