Le stampa 3D è tra le tecnologie più innovative degli ultimi decenni, oggi impiegata in una sorprendente varietà di settori e applicazioni. Se i progressi continuano a ritmo costante, è altrettanto vero che le differenze tra i modelli più accessibili e le soluzioni industriali restano significative.
Le stampanti 3D industriali non sono tutte uguali: materiali supportati, velocità, qualità dei componenti e produttività incidono direttamente sull’investimento complessivo. Ma il tema è più complesso di quel che sembra: il costo di una stampante 3D industriale dipende infatti da numerosi fattori. In questo articolo ci occuperemo proprio di approfondire l’argomento, fornendoti una semplice guida per valutare meglio questo genere di investimento per la tua azienda.
I costi di seguito riportati sono stime indicative: il vero costo finale dipenderà dalle applicazioni specifiche e dalle esigenze operative della tua azienda.
Indice:
- Costo di una Stampante 3D Professionale Entry-level | Fino a 5.000 euro
- Costo di una Stampante 3D Professionale di Livello Avanzato | Dai 5.000 ai 30.000 euro
- Costo di una Stampante 3D Professionale di Livello Industriale | Dai 30.000 ai 100.000 euro
- Costo di una Stampante 3D Professionale per Processi di stampa Strutturati | Oltre i 100.000 euro
- Qual è il prezzo della tua Stampante 3D Professionale?
Costo di una Stampante 3D Professionale Entry-level | Fino a 5.000 euro
In questa fascia di prezzo rientrano le stampanti 3D desktop professionali, ideali per chi desidera introdurre la manifattura additiva nel proprio ufficio tecnico o laboratorio senza un investimento importante.
Oggi, anche i modelli più compatti sono in grado di offrire ottimi livelli di precisione, velocità e affidabilità, rendendo possibile la produzione di prototipi funzionali e piccole serie in autonomia.
Queste stampanti si distinguono per facilità d’uso, ingombro ridotto e compatibilità con una vasta gamma di materiali tecnici e flessibili. Negli ultimi anni, il salto di qualità in termini di prestazioni e stabilità è stato notevole, tanto che le soluzioni di fascia “entry-level” rappresentano oggi un vero punto d’ingresso nel mondo professionale.
Tra le soluzioni più interessanti troviamo la stampante Raise3D E3, che unisce velocità di stampa elevate e gestione evoluta dei materiali, o la Raise3D DF2+, che sfrutta la tecnologia a resina per ottenere superfici di qualità e dettagli estremamente precisi.
Costo di una Stampante 3D Professionale di Livello Avanzato | Dai 5.000 ai 30.000 euro
Queste stampanti 3D sono pensate per un uso professionale continuativo, in grado di gestire carichi di lavoro più consistenti e materiali tecnici avanzati.
Rispetto ai modelli base, offrono volumi di stampa maggiori, strutture più robuste, sensori di calibrazione automatica e sistemi di monitoraggio intelligente, per una maggiore ripetibilità dei risultati. Sono la soluzione giusta per aziende che hanno già integrato la stampa 3D nei propri processi di sviluppo prodotto o che desiderano ridurre tempi e costi di prototipazione, ottenendo in tempi brevi parti funzionali pronte all’uso.
Un esempio rappresentativo di questa categoria è la serie Raise3D Pro3 HS, che racchiude prestazioni industriali in un formato che resta contenuto.
Grazie alla tecnologia Hyper FFF®, garantisce velocità elevata mantenendo un’ottima qualità superficiale, mentre la compatibilità con materiali compositi e tecnopolimeri la rende perfetta per applicazioni professionali che richiedono resistenza e precisione.
Costo di una Stampante 3D Professionale di Livello Industriale | Dai 30.000 ai 100.000 euro
Questa fascia comprende stampanti 3D progettate per aziende con un approccio già strutturato alla produzione additiva, che desiderano aumentare autonomia e produttività interna.
Si tratta di sistemi capaci di gestire turni di stampa prolungati, materiali avanzati e cicli di lavoro automatizzati, ideali per la realizzazione di pre-serie o piccole e medie produzioni.
Le stampanti di questa categoria si distinguono per la qualità meccanica delle parti prodotte, la stabilità dei processi e la possibilità di personalizzare le impostazioni in base ai diversi materiali e applicazioni. Molti modelli integrano unità modulari e sistemi di post-processing, che riducono i tempi di inattività e ottimizzano la gestione dei materiali.
Tra i modelli disponibili, la Stampante RMS220 di Raise3D, basata su tecnologia SLS (Selective Laser Sintering) combina produttività, compattezza e convenienza. La sua architettura modulare e la possibilità di lavorare con materiali tecnici come PA12 o TPU la rendono una soluzione ideale per chi vuole passare dalla semplice prototipazione alla produzione additiva interna, con un notevole controllo su tempi e costi.
Costo di una Stampante 3D Professionale per Processi di stampa Strutturati | Oltre i 100.000 euro
Più che di stampanti si parla in questo caso di veri e propri impianti per l’additive manufacturing. Un esempio tipico sono le soluzioni per la produzione additiva proposte da HP. Queste stampanti utilizzano l’esclusiva tecnologia di stampa Multi Jet Fusion, in grado di produrre parti con proprietà meccaniche isotrope costanti e quindi paragonabili ai componenti realizzati con tecniche tradizionali (come le lavorazioni in CNC o lo stampaggio ad iniezione).
Un altro notevole plus di queste apparecchiature è la possibilità di produrre parti in serie. Basti pensare che la serie industriale di HP garantisce un volume di circa 130-599 pezzi/settimana fino a 10 volte più rapidamente e alla metà del costo rispetto ai dispositivi concorrenti analoghi. Inoltre, con un semplice upgrade è possibile arrivare a produrre fino a migliaia di pezzi, riducendo ulteriormente i costi.
Dato il corposo investimento, i modelli accessibili in questa fascia di prezzo sono solitamente scelti da aziende che decidono di integrare la produzione additiva in modo permanente nel proprio processo produttivo, ampliando così il proprio parco macchine.
Queste soluzioni prevedono tra l’altro l’aggiunta a corredo del processo di stampa di elementi o moduli supplementari, che completano e migliorano le fasi di stampa. Un esempio sono le stazioni di post-lavorazione, per raccogliere e riciclare la polvere di stampa inutilizzata, o i macchinari di post-processing, per levigare e rifinire le superfici. Per questa ragione, il prezzo finale di questa gamma di stampanti è particolarmente variabile e va determinato di volta in volta con l’aiuto di consulenti specializzati in additive manufacturing.
Qual è il prezzo della tua stampante 3D professionale?
Il modo migliore per rispondere a questo quesito è comprendere il più possibile i bisogni e gli obiettivi della tua azienda, per basare il tuo investimento su tali esigenze. Per aiutarti a vagliare questi aspetti e scegliere la tecnologia di stampa più adatta, puoi rivolgerti senza impegno ai nostri consulenti specializzati in additive manufacturing.




