L’IT Transformation richiede sicurezza di informazioni e governance tramite una protezione dei dati sicura. Di recente è stata condotta una survey sull’idoneità alla protezione dei dati sponsorizzata da Dell EMC, che fa il punto intervistando oltre 1.000 responsabili IT di tutto il mondo. I risultati più importanti emersi rivelano che la stragrande maggioranza delle organizzazioni è ancora in ritardo rispetto a tale idoneità.
In questo articolo illustriamo a grandi linee quale sia l’impatto della perdita di dati, facendo una panoramica globale sullo stato corrente della protezione dei dati e sulle trasformazioni necessarie per restare al passo con la rapida evoluzione del panorama IT. Questi dati sono utili anche per le aziende con uffici tecnici che si pongono il problema di garantire la sicurezza dei propri dati CAD.
Il panorama sulla sicurezza e protezione dei dati
I responsabili delle decisioni IT non hanno fiducia nella capacità dei loro fornitori di soddisfare un adeguato livello di servizio di ripristino. Inoltre, la fiducia che le capacità di protezione dei dati siano all’altezza degli standard interni ed esterni è bassa: questo è reso ancor più preoccupante dal fatto che i due terzi degli intervistati credono di dover affrontare un evento di interruzione entro il prossimo anno.
A questo si aggiunge il fatto che i problemi di perdita di dati e i downtime dei sistemi continuano ad avere un impatto finanziario significativo sulle aziende.
Le aziende non sono sicure che le loro misure di protezione dei dati possano mitigare gli effetti degli attacchi informatici. Inoltre, la maggior parte ritiene che l’esposizione sia più elevata se hanno dipendenti che lavorano da remoto.
Le preoccupazioni sulla capacità di contrastare le minacce di malware e ransomware sono sempre più crescenti e molti addetti ai lavori non si fidano delle loro capacità di ripristino di tutti i dati critici aziendali in caso di attacco informatico distruttivo.
Le aziende stanno investendo molto in nuove tecnologie che potrebbero complicare le loro sfide nella protezione dei dati (applicazioni SaaS, applicazioni native per il cloud, intelligenza artificiale, etc…). La difficoltà di proteggere tecnologie nuove ed emergenti sta probabilmente determinando una scarsa fiducia nel fatto che le soluzioni di protezione dei dati siano davvero sicure.
Molti vedono le tecnologie emergenti come un rischio per la protezione dei dati e la preoccupazione per i futuri eventi di interruzione è alta, soprattutto tra coloro che utilizzano più fornitori di protezione dei dati. Alla preoccupazione di dover affrontare un evento di interruzione (ad es: perdita di dati, downtime dei sistemi, etc.) nei prossimi 12 mesi, le contromisure delle aziende sono:
Le aziende che utilizzano più fornitori di protezione dei dati hanno maggiori probabilità di aver riscontrato problemi legati alla perdita di dati, all’accesso ai dati o ai downtime dei sistemi nell’ultimo anno, rispetto a quelle che utilizzano un singolo fornitore.
Inoltre, le aziende che utilizzano più fornitori di protezione dei dati perdono in media più dati rispetto a quelle che utilizzano un unico fornitore.
Opinioni sulla sicurezza dei dati in sintesi
- Molti temono di non essere in grado di ripristinare tutti i sistemi/dati per soddisfare un adeguato livello di servizio in caso di perdita di dati;
- è diffuso il timore che le aziende affronteranno un evento di interruzione nei prossimi dodici mesi e che gli effetti di questi eventi di interruzione potrebbero essere devastanti dal punto di vista finanziario;
- le aziende devono intraprendere delle azioni per assicurarsi di essere preparate a rispondere a questi eventi, qualora si verificassero;
- gli investimenti in tecnologie emergenti sono positivi e dovrebbero essere incentivati, ma chi fornisce i servizi deve garantire che la propria infrastruttura di protezione dei dati sia adeguata;
- il cloud svolge un ruolo sempre più importante nelle strategie di storage, di ripristino di emergenza e di retention a lungo termine;
- le aziende che utilizzano un unico fornitore di protezione dei dati hanno meno probabilità di aver affrontato perdite di dati, problemi di accesso ai dati e incidenti di downtime dei sistemi non pianificati nell’ultimo anno rispetto a quelle che utilizzano più fornotori;
- le aziende che utilizzano un unico fornitore hanno perso in media meno dati rispetto a quelle che utilizzano più soluzioni.
La sicurezza dei dati in cloud
Se stai pensando al cloud come soluzione per lo storage sicuro dei dati, azzerando i costi di infrastruttura locale ed eliminando tutte le attività di controllo dei server con i relativi backup, la Piattaforma 3DEXPERIENCE è sicuramente una alternativa a cui pensare.
Non si tratta di un semplice repository di dati in cloud, ma di un ambiente unico e collaborativo in grado di integrare il lavoro di tutti i reparti aziendali. La gestione dei dati nella Piattaforma è trasparente perché funziona con la minore interazione possibile dell’utente con il sistema di gestione dei dati stesso, consentendo quindi a tutti gli utenti di rivolgere la propria attenzione allo sviluppo di idee e prodotti innovativi.
La gestione trasparente dei dati non significa che le informazioni siano aperte ed accessibili a chiunque. Un sistema di gestione trasparente dei dati richiede infatti controlli integrati di gestione degli accessi e un’architettura sicura basata su cloud, per garantire che i preziosi dati aziendali siano salvaguardati con le stesse protezioni di sicurezza e firewall forniti da una qualsiasi rete privata. La piattaforma 3DEXPERIENCE è conforme ai più alti standard di sicurezza: ISO 2700x, NIST 800, OWASP, CobIT, 2FA, per questo motivo i tuoi dati nella Piattaforma 3DExperience possono ritenersi al sicuro.
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