In questo articolo, ti forniremo alcune indicazioni utili per guidarti verso la scelta dello studio parametrico che ottimizzerà i tuoi progetti.
SolidWorks Flow Simulation è integrato perfettamente all’interno di SolidWorks e permette a te che progetti di lavorare in un unico ambiente e “predire” virtualmente l’impatto dei flussi sui tuoi modelli 3D. Il potenziale di quest’integrazione ti consente di testare i tuoi modelli effettuando contemporaneamente sia variazioni nelle analisi CFD che modifiche direttamente sulla geometria parametrica.
Se progetti con SOLIDWORKS, potrai disegnare e parametrizzare i tuoi modelli seguendo uno standard tecnico. La parametrizzazione può essere effettuata mediante la variazione di alcune quote, configurazioni o meglio ancora con uno Studio progettuale.
Lo studio parametrico in Flow Simulation: guida alla scelta
Per attivare un nuovo Studio Parametrico, ti basterà cliccare, con il tasto destro del mouse, sul progetto che è stato creato in Flow Simulation e definire il tipo di studio che vorrai effettuare considerando:
- What if Analysis
- Goal Optimization
- Design of Experiments and Optimization
“Goal Optimization”
Per esempio, per calcolare la posizione del pistone di una valvola in modo che la forza che agisce sul pistone venga bilanciata con la forza di resistenza della molla della valvola, puoi utilizzare una “Goal Optimization”. In questo caso andremo a selezionare in “Input Variables” la quota del pistone che vogliamo far variare impostando in Range i valori che andremo a definire, mentre la forza che agisce sul pistone dovrà essere specificata come obiettivo in “Output Parameters”.
“What if”
Un altro esempio potrebbe essere quello di determinare la variazione del diametro dell’ingresso della valvola per ottenere una certa caduta di pressione. Con “What if” potrai variare una serie di parametri (quote, condizioni al contorno, impostazioni della mesh iniziali, ecc.) al fine di analizzare i parametri del flusso, sui punti di nostro interesse che vengono definiti come obbietti mediante l’utilizzo di goals.
Ad esempio, in un modello costituito da componenti elettronici puoi variare la posizione delle ventole interne, il valore di Derating della ventola, la velocità del flusso d’aria in ingresso e tenere traccia del valore di temperatura massima di un singolo componente critico.
Una volta impostati i parametri, otterrai una serie di scenari, dove verranno riportati i valori calcolati nelle singole simulazioni, identificando così le condizioni ottimali o la migliore forma del nostro modello.
Nelle lampade a diodi LEDs quasi il 65 % dell’input elettronico viene trasformato in calore e per ottenere un corretto funzionamento del diodo, questo calore non deve superare la soglia di funzionamento fornita dal produttore.
Nella maggior parte delle lampade con diodi LED, per dissipare il calore si utilizzano dei dissipatori con forme ottimizzate. Per ottenere queste forme e per tenere sotto controllo la temperatura dei LEDs, diventa essenziale effettuare una simulazione termica e fluidodinamica utilizzando uno studio “What if”.
Un esempio viene riportato nella immagine sottostante, dove nello studio “What if” le variabili che entrano in gioco sono il numero delle alette del dissipatore per alleggerire il modello e permettere allo stesso tempo di diffondere correttamente il calore.
Design of Experiments and Optimization ti consentirà di creare una serie di esperimenti in cui le variabili di ingresso vengono gestite all’interno di un range “o intervallo” tra un massimo e un minimo definito creando una serie di scenari per più di una variabile di ingresso.